La congiura di Lucrezia Romana
Da Luca Giordano (1643-1705), Bruto giura contro i Tarquini dopo la morte di Lucrezia, Firenze, Palazzo Martelli.
micromosaico in smalti filati
ultimo quarto secolo XVIII
diametro cm. 7
mercato antiquario
Il micromosaico s’ impegna in un soggetto eroico tramandato dallo storico Tito Livio (59 a. C. – 17 d. C.): Lucrezia offesa nell’onore da Sesto Tarquinio (figlio di Tarquinio il superbo) si uccide. Dinnanzi a lei morente vi sono il marito Collatino, il padre Spurio Lucrezio e Lucio Giulio Bruto, futuro console della repubblica, che giura vendetta.
Prototipo è il dipinto di Luca Giordano appartenuto all’arcivescovo di Firenze Giuseppe Maria Martelli (1678-1744). Dalla composizione giordanesca nel 1780 l’incisore Benedetto Eredi (su disegno di Ranieri Allegranti) trasse un rame per la pubblicazione di una Raccolta di ventiquattro stampe rappresentanti quadri copiati da alcune gallerie e palazzi di Firenze.
Il disegno preparatorio per questo micoromosaico fu probabilmente ricavato dalla stampa dell’Eredi.